Chimica Biotecnologie Sanitarie

Percorso di studio

Scuola Secondaria di II Grado

Struttura didattica

Istituto

Cos'è

L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di un complesso di competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i processi produttivi, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente.

DEFINIZIONE DEL NUOVO INDIRIZZO DI STUDI : CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE  

     (articolazione Biotecnologie Sanitarie) 

Le BIOTECNOLOGIE rivestono un ruolo sempre più cruciale nello sviluppo della società contemporanea  attraverso il perseguimento di risultati scientifici che, tramutandosi in prodotti e servizi innovativi, migliorano  la qualità di vita delle persone. 

La figura professionale del biotecnologo non è più solo quella del ricercatore/docente universitario, ma anche  quella del tecnico esperto, che può diventare anche imprenditore, dal momento che le imprese hanno non solo  bisogno di biotecnologi impegnati nell’ambito della ricerca, ma ancor di più di persone con competenze in  grado di trasformare la ricerca in innovazione. 

Le Biotecnologie in Italia e in Abruzzo 

Quello del biotech italiano, in particolare, è un comparto in crescita; solo nel 2019, ha registrato un incremento  di tutti i principali indicatori economici, con un numero di imprese che si attesta attorno alle 700 unità e  investimenti in Ricerca e Sviluppo che superano i 770 milioni, come emerge dal Rapporto 2020 sulle imprese di  biotecnologie in Italia, realizzato grazie alla collaborazione tra Assobiotec – Associazione nazionale per lo  sviluppo delle biotecnologie, facente parte di Federchimica, ed ENEA – Agenzia nazionale per le nuove  tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

La proposta nasce dalla considerazione del fatto che non sono presenti né nella Provincia di Pescara né in zone  limitrofe altri istituti Tecnici che offrano la medesima articolazione. Inoltre, essa si determina sulla riflessione  che le biotecnologie sanitarie rivestono un ruolo sempre più cruciale nello sviluppo della società  contemporanea attraverso il perseguimento di risultati scientifici che, tramutandosi in prodotti e servizi  innovativi, migliorano la qualità di vita delle persone.  

Il loro ventaglio di applicazioni è riconducibile, secondo l’OCSE, a quattro macro aree principali (farmacologia,  medicina e diagnostica; agricoltura, veterinaria e zootecnia; bioindustria; ambiente), nell’ambito delle quali si  diversificano numerose branche con molteplici declinazioni, che vanno dal campo della gestione della qualità a quello della normativa e della consulenza tecnica. 

Pertanto, scegliere fin dalla Scuola Secondaria di Secondo Grado, un percorso di studi nel campo delle  biotecnologie sanitarie significa vedersi aprire un mercato del lavoro interessante e sempre più necessario nella  società del XXI secolo. 

Il tema di grande attualità di Salute e Benessere, obiettivo n. 3 dell’Agenda 2030, può diventare un’interessante  chiave di lettura anche per il PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - nell’ottica di un approccio che  sostiene l’interdipendenza tra il benessere delle persone e la salute del pianeta e viceversa, all’insegna della  visione One Health. 

Le nuove sfide, poste dal contesto socio-economico attuale, sono anche quelle di formare profili professionali  rinnovati ed aggiornati per favorire l’occupabilità, rispondendo alla domanda delle imprese di nuove ed elevate  competenze tecniche e tecnologiche. 

FORMAZIONE SUPERIORE 

Il diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie – articolazione Biotecnologie Sanitarie, può accedere sia alla  formazione universitaria (es.: facoltà Biomediche) sia alla formazione degli ITS (si segnala l’ITS Agroalimentare di  Teramo). 

RISORSE STRUMENTALI ED ATTREZZATURE DELL’ISTITUTO 

Il nostro istituto è già dotato di Laboratori di chimica ed attrezzature idonee alla realizzazione delle attività  laboratoriali funzionali all’indirizzo di studio richiesto, implementati, da ultimo, anche da strumenti ed  attrezzatture per l’analisi della qualità degli alimenti.

A cosa serve

COMPETENZE IN USCITA del BIOTECNOLOGO SANITARIO 

• competenze relative all’utilizzo di metodiche laboratoriali per l’identificazione e la  caratterizzazione di molteplici sistemi biologici e microbiologici; 
• competenze in campo chimico e biochimico strettamente legate ai sistemi biologici; 
• conoscenze approfondite in campo anatomico e fisiologico per la comprensione delle  patologie legate alle disfunzioni dei sistemi biologici; 
• conoscenza e conseguente rispetto delle normative vigenti in ambito sanitario; 
• competenze sull’utilizzo delle principali tecnologie sanitarie in campo biomedico,  farmaceutico e alimentare; 
• capacità di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi  epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI 

L’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie – articolazione Biotecnologie Sanitarie, come già detto, non è  presente con tale articolazione in nessun Istituto Tecnico della Provincia di Pescara e delle zone limitrofe e si  configura come un elemento, non solo di grande innovazione didattica, ma anche come possibilità di ulteriori  sbocchi professionali per i nostri studenti nei settori: 

• alimentare 
• farmaceutico 
• tecnico di laboratorio di analisi chimiche 
• nel settore della P.A. (es: operatore nei laboratori scientifici di indagine delle Forze dell’Ordine) • chimico e biochimico 
• cosmetico 
• altri 

Come si fa

Per le iscrizioni alle prime classi dell' istituto tecnico - Chimica, materiali e biotecnologie,  nel mese di gennaio di ogni anno, la procedura online sul sito del MIUR, a cui si accede dal pulsante sottostante.

Clicca qui.

Orario

QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO – Indirizzo CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO CHIMICA,MATERIALI BIOTECNOLOGIE  Articolazione Biotecnologie Sanitarie 

DISCIPLINE GENERALI: 

DISCIPLINE D'INDIRIZZO: 

La distribuzione delle ore di compresenza di laboratorio può essere suscettibile di variazioni, nel limite di 17h  complessive nel secondo biennio e 10h complessive al quinto anno. 

Email

peis00300x@istruzione.it