La carica dei Mille e oltre...

La carica dei Mille e oltre, che il 19 marzo 2022 hanno partecipato alla manifestazione “ Note di Pace” organizzata dall’IIS Alessandrini, ha incendiato di entusiasmo una mattinata dedicata non soltanto al divertimento e alla beneficenza, ma soprattutto a riflessioni meditate sulla tragedia che sta coinvolgendo il popolo ucraino in lotta per la difesa del proprio diritto di autodeterminazione. Tutta la comunità scolastica dell’IIS Alessandrini, una delle eccellenze nel campo dell’istruzione statale del territorio di Montesilvano, Dirigente , Docenti, personale Ata, studenti e genitori, ha dato vita ad una manifestazione che ha toccato momenti di forte intensità emotiva, come ad esempio quello della cantante ucraina Kalyna Salyak, che ha ricordato con commozione i suoi parenti ancora a Kiev. Ha eseguito un canto alla libertà scritto da un cantautore ucraino e le lacrime non potevano non rigare il suo volto, mentre note e parole si elevavano al cielo in un grido di lotta e dolore. L’evento ha creato un ponte ideale tra due popoli che vogliono stringersi la mano e portarsi aiuto reciproco, quello ucraino e quello montesilvanese.


La Dirigente Scolastica ha espresso dal palco parole molto toccanti: “ Avremmo voluto organizzare l’evento musicale di oggi per ragioni ben diverse da quelle che ci hanno spinto a farlo. Avremmo voluto organizzarlo perché la musica è bellezza, perché la musica è fratellanza, perché come scrive Shakespeare, “l’uomo che non ha musica in se stesso ...sa il tradimento e la perfida frode.....”

Lo abbiamo, invece, voluto fare come un grido di dolore, un grido di dolore per il popolo ucraino, per i nostri fratelli ucraini, che stanno subendo la peggiore delle nefandezze: il tradimento per mano del fratello russo che si è rivelato essere un Caino, un fratello che sta portando guerra, morte e distruzione.

Mai avremmo pensato che nel 2022, nell’occidente moderno, dove vi sonopopoli che condividono, o, meglio, che dovrebbero condividere gli stessi valori di libertà, di democrazia e di solidarietà, potessero scatenarsi brutali aggressioni chiamate da qualcuno operazioni militari speciali.

Tante guerre si combattono ancora oggi in varie parti del mondo: sono tutte ingiuste, perché la guerra non è mai giusta, per definizione.

Ma la guerra che la Russia di Putin ha scatenato nei confronti dell’Ucraina e del suo popolo è la più ingiusta di tutte: essa va a ledere non solo i principi di libertà e di democrazia, principi consolidati e riconosciuti da tutte le costituzioni moderne del mondo occidentale, nel quale pensavamo si riconoscesse anche la Russia. MA Essa va a mettere in discussione anche i principi consolidati del diritto internazionale, della sovranità dello Stato e del diritto all’autodeterminazione dei popoli che sono fin dal 17 sec i principi costitutividello Stato moderno. Negare questi principi significa negare l’esistenza stessa dello Stato e significa tornare al Medioevo, al sistema feudale, in cui prevaleva la ragione della Forza e non la Forza della ragione. In un sistema di tal genere nessuno Stato e nessun popolo sono al sicuro!

Perciò diciamo Siamo tutti Ucraini: la difesa della loro libertà significa difendere la libertà di ognuno di noi, ovvero la libertà di tutti i popoli da ogni sopruso e da qualsiasi ingerenza.

Aiutare il popolo ucraino è nostro dovere morale e materiale. Il sacrificio degli ucraini, la loro strenua resistenza per la difesa della giovane libertà, riconquistata da poco più di un trentennio, valgono il nostro impegno, la nostra solidarietà, il nostro aiuto.

Pertanto, siamo qui oggi per ribadire con forza, convinzione e determinazione, che la scuola non può e non deve rimanere inerte e in quanto Comunità Educante, ha l’obbligo morale di formare nei giovani una coscienza critica e la consapevolezza che la forza e la violenza non possono sostituire lo Stato di diritto e democratico a cui ogni cittadino del mondo ha diritto di appartenere.”

Hanno accolto l’invito della scuola l’Ensemble “ I Colori del pentagramma”, i “Prendila così” - tribute band del frontman e docente dell’Alessandrini Paolo De Carolis, gli Scena Muta, l’Alessandrini band, oltre alla collaborazione degli studenti musicisti del Mibe di Pescara. Sono intervenuti anche il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, i Dirigenti Scolastici Teresa Ascione, Raffaella Cocco, Roberta Martorella, Marcella Rolandi, Roberto Chiavaroli, Tiziana Carducci.
La scuola, attenta da sempre alla formazione di una forte coscienza civile e fermamente convinta che la legalità deve essere un aspetto fondamentale del percorso di studi di ogni studente , ha devoluto il ricavato dell’evento alla Croce Rossa insieme ai beni di prima necessità che sono stati raccolti.